PIANIFICAZIONE E PROGETTAZIONE URBANA
Ruolo strategico nella pianificazione e progettazione urbana, affrontando problematiche ambientali, sociali, economiche, sanitarie e culturali per il beneficio di tutti.
– rivitalizzare e riqualificare aree abbandonate o svantaggiate;
– prevenire una espansione urbana incontrollata, ottenendo densità urbane appropriate e dando precedenza alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
– assicurare una miscela di destinazioni d’uso, con un buon equilibrio di uffici, abitazioni e servizi, dando priorità all’uso residenziale nei centri città.
– garantire una adeguata tutela, restauro e uso/riuso del nostro patrimonio culturale urbano.
– applicare i principi per una progettazione e una costruzione sostenibili, promuovendo progetti architettonici e tecnologie edilizie di alta qualità.
ECONOMIA LOCALE SOSTENIBILE
Creare e ad assicurare una vivace economia locale, che promuova l’occupazione senza danneggiare l’ambiente.
– adottare misure per stimolare e incentivare l’occupazione locale e lo sviluppo di nuove attività.
EQUITÀ E GIUSTIZIA SOCIALE
Costruire comunità solidali e aperte.
– assicurare un equo accesso ai servizi pubblici, all’educazione, all’occupazione, alla formazione professionale, all’informazione e alle attività culturali.
– incoraggiare l’inclusione sociale e le pari opportunità.
– migliorare la sicurezza della comunità.
– assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buona qualità e garantiscano l’integrazione sociale.
GOVERNANCE
Rafforzare i nostri processi decisionali tramite una migliore democrazia partecipatoria.
– sviluppare ulteriormente la visione comune e a lungo termine per una città sostenibile.
– incrementare la partecipazione e la capacità di sviluppo sostenibile nelle comunità locali e nelle amministrazioni comunali.
– invitare tutti i settori della società locale a partecipare attivamente ai processi decisionali.
– rendere le decisioni chiare, motivate e trasparenti.
Il nome Archonymus sembra uscito da un fumetto della Marvel. Solo che forse ci si dimentica che il piano regolatore presentato dalla giunta è quello della passata giunta, solo appena ritoccato. Quindi dove sta la novità di cui parlate?Prato si è rettas empre su li stracci e su i cenci e ritornare indietro su questi passi mi sembra impossibile. A parte il cardato rigenerato che è una buona idea, in centro si vedono molti fondi sfitti e in periferia è anche peggio. Per la sicurezza e per la buona qualità della vita ci vorrebbe avere meno tasse e allora si andrebbe meglio.Per le pari opportunità ci sono i progetti di Prato Partecipa che giudicano all’avanguardia (sarà). ma allora è solo una facciata?La cosa che non capisco è che queste cose sono scritte da un geometra, vista l’impostazione.
Caro Gellino,
se tu avessi letto bene, inveci di partire in tromba, avresti capito che il nostro è un invito ad avere coraggio, a superare il passato ed a scegliere il nuovo.
Se vuoi te lo spiego con parole semplici ed efficaci:
abbiamo perso tempo con il piano strutturale ereditato dalla giunta di centro-sinistra.
Si presentava l’occasione irripetibile di poter perseguire strade nuove. Non è stato fatto.
La nostra è una critica, non una lode.
Vi ostinate a leggere i nostri scritti come plausi all’amministrazione Cenni, per fortuna non sempre lo sono.
Ti ringraziamo per averci qualificato come geometri, abbiamo ancora il tempo di studiare, crescere e conseguire titoli di studio molto più importanti.
L’aspirazione a migliorarsi è una qualità fondamentale di chi vuol fare veramente qualcosa di nuovo.
Contrariamente a chi, si erge su di un piedistallo e giudica per il solo gusto di farlo.
Accidenti come vu siete permalosi. So che e’ una critica all’amministrazione anche se non si capisce subito ma allora perche non presentate voi un alternativa di piano come hanno fatto altri per la strozzata di soccorso? Se siete uno studio di geometri sapete benissimo fare anche voi una cosa. Poi tutti siamo qui per crescere che rimanere piccini non garba a nessuno.
La strozzatura del soccorso…
Se i piani regolatori fossero fatti solo di “strozzature”…
Si pensa troppo e spesso solo alla contingenza e non ad una visione integrale della città e del territorio.
Verrà anche il momento delle nostre proposte, statene certi.
Gellino, nome singolare e molto simbolico a Prato.
Beh visto il nome che si è scelto, lei non può essere che un rottamatore.
Peccato solo che la sua “opera” sia solo a senso unico, dimenticandosi del fatto che, se l’attuale giunta fin’ora non ha fatto nulla o quasi di nuovo, di fatto la progettazione arriva dalle precedenti giunte.
Da qui la domanda sorge spontanea … come mai prima andava bene e ora no ?
La strozzatura di soccorso non è importante? è la strada principale di viabilità della città. Più che importante è primaria. Da li bisogna partire.
Paola, proprio da rottamatore voglio sperare di cambiare Prato e proprio perchè prima andrebbe segmentata la cittadinanza di Prato, capito il grado di impegno rispetto al progetto, capito dove questa si concentra. Poi andrebbero valutati tutti gli strumenti a disposizione, con l’obiettivo di coinvolgere fasce di popolazione più ampie possibili.
Io non so te, ma io da semplice cittadina, sto già facendo tutto quello che hai detto e con me molti altri.
Riguardo al rottamare, spesso fra quelli che per qualcuno sono scarti, in realtà si cela un grande valore, ma solo se sarai pronto per vederlo, senza paraocchi o ideologie, esso ti verrà svelato.
Caro Gellino
non pensiamo che il “nodo” del Soccorso non sia importante, anzi lo riteniamo importantissimo al pari di altri nodi.
Quello che diciamo è che il risolverlo per motivi di contingenza, come accaduto altre volte, può causare solo lo spostamento del problema e non la sua soluzione.
Noi pensiamo ad una visione organica e condivisa di città e non a risolvere solo le zone problematiche.
Sentiti libero di proporre e non di criticare e basta.
Non porre solo domande, come recentemente ha fatto la segretaria Bugetti su ex-ospedale, macrolotto zero, ecc., dai anche delle soluzioni.
Qui sul Bindolo adoriamo la libertà di parola e di espressione, dimenticati di un tuo certo retaggio culturale, noi crediamo che tu lo possa superare. Forse in un lontano luogo a te caro non c’era la libertà di espressione che qui c’è.
Le tue idee sono ben acccette, esponile.
D’altra parte anche i supereroi sono pur sempre uomini, hanno grandi poteri e grandi responsabilità e spesso hanno bisogno del comune cittadino.
Friendly Neighborhood Arconymus